La telecomunicazioni dell'Agro nocerino-sarnese
Un elenco telefonico datato 1960 ci consente di prendere coscienza dei mutamenti tecnologici che possono manifestarsi nell’arco di pochi decenni.
Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Sarno, Sant’Egidio del Monte Albino, Siano, Angri, San Marzano e San Valentino: le pagine che riportano gli abbonati al servizio telefonico di tutte queste città sono in totale sei! Facendo un confronto con un attuale elenco abbonati Telecom pubblicato nelle stesse zone può facilmente constatarsi che soltanto Nocera Inferiore, occupa ben 40 pagine che riportano un totale di circa 18000 abbonati a fronte dei circa 1100 dislocati nel 1960 in tutto il territorio dell’Agro nocerino.
Il 90% degli abbonati risultanti nel vecchio elenco sono professionisti e commercianti. Tra i numeri telefonici anche quello del centro medico Villa San Pantaleone (12 96) indicato come “centro di cura per TBC”.
Il servizio telefonico nel 1960 era gestito dalla SET (Società Esercizi Telefonici), una società statale le comunicazioni tra utenti potevano realizzarsi esclusivamente tramite operatore e si faceva distinzione tra telefonate distrettuali, interdistrettuali e settoriali.
Alla telefonista del servizio occorreva indicare: località richiesta, numero telefonico desiderato (oppure per i non abbonati nominativo e recapito del richiesto), numero del telefono dal quale si parlava.
Le comunicazioni venivano distinte inoltre, in comunicazioni ordinarie, urgenti, con preavviso, da abbonati a non abbonati e con appuntamento.
Le comunicazioni urgenti, avevano precedenza sulle ordinarie ed erano soggette a tassazione triplicata rispetto alla tariffa base.
Le comunicazioni con preavviso erano dirette ad abbonati e precedute da avvertimento affinché all’apparecchio si presentassero determinate persone della famiglia o dell’azienda dell’utente.
Quelle da abbonato a non abbonato erano normalmente precedute da avviso con il quale si convocava presso determinato posto telefonico pubblico la persona chiamata; l’avviso poteva prevedere la convocazione della persona per subito o per una determinata ora.
Per le ultime, quelle con appuntamento, la persona richiesta doveva già trovarsi in attesa al posto telefonico pubblico, per precedente accordo diretto con il chiamante. Infine c’erano le comunicazioni richieste da posto telefonico pubblico.
Una telefonata ordinaria settoriale (quella che noi oggi definiamo urbana) di cinque minuti aveva un costo medio di sessanta lire anche se poteva avere una durata massima di sei minuti qualora sullo stesso circuito vi fossero state altre richieste da avviare.
Il costo veniva determinato per unità di tariffa: ogni unità si riferiva ad un periodo di conversazione pari a tre minuti primi.
Una delle sei pagine dedicate all’Agro nocerino, contenute nell’elenco telefonico 1960 (tra i numeri telefonici nella pagina, quello di Villa San Pantaleone)
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