RITA SENATORE, NATA A CAVA DEI TIRRENI
IL 22 - 5- 1930
Da bambina abitavo a Cava dei Tirreni, la scuola che frequentavo, come tutte del resto, disponeva di una sezione femminile ed una maschile. Avevo un’unica maestra che di cognome si chiamava Violante, era molto severa e ricordo che una volta avevo macchiato il grembiule perchè, per estrarre dal calamaio una carta senza sporcarmi le dita, vi avevo soffiato sopra e l’inchiostro si era sparso dappertutto. Oltre a delle bacchettate sulle mani ricevetti un’altra punizione : dovetti stare inginocchiata sui chicchi di grano fino al pomeriggio, infatti chi veniva punito era trattenuto a scuola. Ricordo che mia madre faceva del pane così buono che le mie compagne di classe lo barattavano con me, dandomi in cambio del pane bianco. La mia mamma sapeva fare il panettone con la crema e lo preparava quasi ogni domenica.In quel giorno della settimana mangiavamo la pasta col pomodoro e la carne, gli altri giorni sulla tavola c’era la minestra o i legumi o le verdure che accompagnavano la pasta. Ricordo che, finita la quinta elementare, le bambine andavano da una maestra per imparare a cucire o a ricamare, i bambini dai falegnami, fabbri, calzolai per imparare un mestiere che spesso avrebbe dato da vivere a loro e alla loro famiglia.
|