Intervista alla nonna Catalano Candida.
Da piccolina sono stata nel convento di Santa Sofia di M. C. Rovella. In questo convento c’erano le suore che insegnavano a studiare.
C’erano vari tipi di studi, la mattina si imparava a leggere e a scrivere c’erano bambine di varia età perché la classe era una sola.
Il pomeriggio insegnavano a ricamare e a cucinare.
Le suore davano a ciascuna bambina un po’ di tessuto per ricamare e quando il lavoro non veniva fatto bene prendevano un ago e le pungevano sulla mano.
Per studiare le suore usavano la carta della pasta e una matita.
Avevo solo tre quaderni, uno era usato per le poesie, 7uno per la grammatica e un altro a quadretti per la matematica. Questi quaderni mi dovevano durare tutto l’anno.
In tutta la classe c’era un solo libro di lettura e si faceva a turno per leggere.
Ricordo che in questo convento eravamo quasi tutte orfane e non c’era un gran insegnamento le suore mi dicevano che l’importante era saper fare la propria firma.
Nel convento si faceva fino alla terza poi dopo si passava all’edificio Maria Pia di Savoia per continuare a studiare, ma io non avevo la possibilità economica e quindi non ho potuto continuare gli studi.
|