Racconto di nonna Palma
Io ho un ricordo molto bello capitatomi in terza elementare.
La prima e al seconda elementare sono state normali, studiavo molto poco perché dovevo aiutare mia madre, ma ero una delle più brave della classe.
Quando veniva il preside, il professore chiamava sempre me per farmi interrogare.
Il terzo anno per badare al mio fratellino di due anni non avevo ancora incominciato a frequentare la scuola.
Così un bel giorno mentre stavo pranzando con tutta la famiglia arrivò il professore e chiese ai mie genitori come mai non mi mandavano a scuola.
Mio padre rispose che avevamo problemi economici e che mia madre doveva lavorare e io tenere mio fratello piccolo. A quel punto io cominciai a piangere e dissi al mio professore che mi dispiaceva tanto.
Il professore mi prese tra le braccia e disse a mio padre “sua figlia ha talento e deve frequentare la scuola, da domani comincia e porterà con se il piccolo, io sarò il responsabile di tutto”.
Eravamo tutti commossi da quelle parole e io le porterò sempre dentro di me, insieme al ricordo di quel professore che ha fatto tanto per farmi studiare. Mi aiutava con mio fratello portandogli a scuola dei giochini per distrarlo mentre studiavamo e a volte spiegava la lezione tenendolo in braccia.
Questo è il mio ricordo delle scuole elementari.
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