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Nato l’8 giugno 1987, Telefono Azzurro si pone l’obiettivo di costruire una
società civile che rispetti i diritti dei bambini. Nel 1990, per Decreto del
Presidente della Repubblica, Telefono Azzurro è stato riconosciuto Ente Morale
secondo la legislazione italiana. Telefono Azzurro non riceve finanziamenti
pubblici e si sostiene esclusivamente con contributi volontari.
I DIRITTI DEI BAMBINI E LA CONVENZIONE ONU
In Italia la Convenzione ONU del 20 novembre del 1989 diventa legge dello
Stato il 27 maggio del 1991. Purtroppo in tutti i Paesi che hanno ratificato la
Convenzione, Italia compresa, i diritti dei bambini continuano a essere
disattesi. Per questo il Telefono Azzurro continua la sua opera, iniziata 13
anni fa, per la difesa dei diritti dei minori.
LE LINEE D’ASCOLTO TELEFONICO
La linea gratuita - 19696 - è attiva in tutta Italia 24 ore su 24,
365 giorni all’anno. Questa linea di Telefono Azzurro è a disposizione di tutti
i bambini e gli adolescenti fino a 14 anni di età, che vogliano denunciare
maltrattamenti e abusi o che desiderino parlare con un operatore per esporre
problemi e difficoltà. Per i ragazzi sopra i 14 anni e gli adulti che vogliano
esporre casi che coinvolgano dei minori, è attiva la linea istituzionale: 199.15.15.15.
IL CENTRO NAZIONALE D’ASCOLTO TELEFONICO
Cuore dell’attività di Telefono Azzurro, è stato attivato a Milano nel
giugno 1999, con lo scopo di far fronte alle migliaia di chiamate al giorno da
ogni parte d’Italia. L’obiettivo è dare una risposta a tutti i bambini che
chiamano. Ciò ha portato Telefono Azzurro ha ridefinire le proprie modalità
organizzative e a cercare soluzioni nuove anche nel campo della tecnologia
avanzata, al fine di poter sostenere la crescita, migliorando la qualità e
l’efficacia delle proprie attività.
LA RETE TERRITORIALE
Sono oltre 1000 i volontari di Telefono Azzurro attivi su tutto il
territorio nazionale e coordinati dal Comitato per il
Telefono Azzurro. Grazie al loro aiuto si realizzano progetti specifici a
diretto contatto con l’infanzia, nelle scuole e nelle carceri, campagne di
sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui diritti dei bambini e iniziative
di raccolta fondi. I volontari inoltre svolgono un ruolo attivo nella
diffusione del numero del Call Center.
Cinquantanove Prefetture italiane collaborano con Telefono Azzurro e si giovano
dell’esperienza acquisita dall’associazione. Si tratta delle prime iniziative
svolte nell’ambito del piano elaborato dal Ministero dell’Interno per
monitorare e contrastare sul territorio il fenomeno della pedofilia.
IL TETTO AZZURRO - CENTRO "G.FREGOSI"
È un centro per la diagnosi, il trattamento e l’accoglienza di bambini
vittime di maltrattamenti, che la Provincia di Roma ha affidato in gestione a
Telefono Azzurro per la sua esperienza sulle problematiche del disagio minorile
e per la sua capacità organizzativa.
Il Tetto Azzurro fornisce ascolto, consulenza ed orientamento ai genitori,
insegnanti, minori che vivono in forma diretta o indiretta l’esperienza
dell’abuso e del maltrattamento, attraverso uno sportello ed una linea
telefonica; offre pronta accoglienza residenziale per minori fino a 12 anni
segnalati dalla Magistratura Minorile; offre un servizio di diagnosi e di
orientamento al trattamento individuale e familiare a situazioni di abuso e
maltrattamento di minori segnalati dalla Magistratura e/o dai Servizi del
Territorio Provinciale e dispone di uno spazio neutro per incontri protetti tra
minori maltrattati o abusati e figure di riferimento affettivo, ed audizioni
protette ai sensi della legge n. 66/96; offre percorsi formativi per gli
operatori della Provincia di Roma.
IL TEAM D’EMERGENZA
Il progetto nasce dalla collaborazione con il Child Study Center della Yale
University (U.S.A.) e successive elaborazioni di Telefono Azzurro.
Realizzato con il concorso del Ministero dell’Interno come progetto pilota a
Treviso, si avvale della presenza di professionisti appositamente formati che
intervengono, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, a fianco delle Agenzie
del territorio nelle situazioni in cui dei minori siano vittime o testimoni di
violenze.
La struttura di emergenza ha il compito di intervenire nelle situazioni di
violenza e disagio intrafamiliare; di prostituzione minorile; di devianza
minorile; di fughe da casa; di comportamenti autodistruttivi e di disturbi
mentali in età evolutiva.
I CENTRI TERRITORIALI REGIONALI
Per rispondere in modo più efficace ai bisogni dei bambini è nata una rete
di centri territoriali con sedi a Avellino, Bari, Bologna, Milano, Napoli,
Palermo e Torino. Grazie alla collaborazione fra questi centri e il Centro
Nazionale di Ascolto, Telefono Azzurro garantisce un intervento mirato che si
avvale dell’aiuto dei servizi socio sanitari o giudiziari più vicini al luogo
di chiamata.
Telefono Azzurro sta lavorando per il potenziamento e incremento della rete
territoriale, per essere presente in tutte le regioni italiane.
LA FORMAZIONE
Il bagaglio conoscitivo sviluppato da Telefono Azzurro in circa tredici anni
di attività è alla base delle numerose attività formative realizzate
dall’Associazione. Compito del Settore Formazione è quello di farsi promotore e
divulgatore, attraverso progetti formativi, delle conoscenze e delle competenze
non solo all’interno di Telefono Azzurro ma anche presso le agenzie preposte
alla gestione del minore e delle sue problematiche: operatori socio sanitari e
scolastici, forze dell’ordine e liberi professionisti, nonché gruppi
interessati ad una formazione e sensibilizzazione sul tema: genitori, studenti
e altri operatori.
Il Settore Formazione del Telefono Azzurro, inoltre, si occupa della raccolta,
sistematizzazione e diffusione di materiale informativo e formativo utile per
la formazione interna dei propri operatori e la massima diffusione nel
territorio nazionale delle informazioni e delle conoscenze di base per la
prevenzione del fenomeno.
RAPPORTO SULLA CONDIZIONE DELL’INFANZIA E DELLA
PREADOLESCENZA
Di fronte ad una società sempre più articolata e complessa, in cui i termini
di analisi e di riferimento tradizionali perdono peso e attendibilità, un
approccio scientifico, di tipo socio statistico, può fornire elementi utili per
elaborazioni teoriche e per applicazioni pratiche che vogliano essere davvero
efficaci per comprendere ed aiutare i bambini. Da questa consapevolezza è nata
l’iniziativa congiunta di Telefono Azzurro ed Eurispes, che nell’anno 2000 hanno
dato vita al primo “Rapporto Nazionale sulla condizione dell’infanzia e della
preadolescenza”, che avrà una cadenza annuale. La Ricerca si articola in sei
capitoli per complessive cinquantaquattro schede: l’Ascolto - impariamo ad
ascoltare; il disagio e l’abuso -l’infanzia violata; l’educazione e la cultura
- la cultura dei saperi, conoscere per crescere; la famiglia - prole e
famiglia, una convivenza problematica; la salute - il diritto alla salute; la
qualità della vita e il tempo libero - ritorniamo a giocare.
In occasione della prima pubblicazione, il rapporto è stato presentato al
Presidente della Repubblica Italiana.
LA QUALITÀ
Da tempo Telefono Azzurro è impegnato nella attenta valutazione della
qualità del servizio e della qualità professionale dei propri consulenti
telefonici.
Quando si fa riferimento ad “interventi sulla qualità del servizio offerto” ci
si riferisce non solo agli aspetti tecnologici utilizzati, ed al loro continuo
aggiornamento, ma soprattutto alle procedure, alle metodologie, ai processi ed
alle responsabilità organizzative di ogni elemento dell’intera struttura
operativa e gestionale del Centro Nazionale di Ascolto.
L’adozione di una politica per la qualità del servizio permette a Telefono
Azzurro di realizzare processi di analisi del servizio offerto dal Centro
Nazionale di Ascolto, in rapporto ai bisogni espliciti, impliciti e latenti del
target cui si rivolge il servizio; di individuare e definire le procedure di
erogazione del servizio; di realizzare un processo di misurazione e valutazione
dell’efficacia del servizio prestato; di realizzare un processo di
miglioramento continuo del servizio offerto e delle procedure adottate;
razionalizzare sistemi e procedure gestionali per consentirne l’analisi e lo
sviluppo; di condividere le procedure di erogazione del servizio da parte di
tutti i settori del Centro Nazionale di Ascolto e dalle professionalità che vi
lavorano e di coinvolgere tutte le figure professionali sulle priorità
dell’Ente, assicurando la massima coerenza operativa tra le diverse attività ed
esaltando la dimensione professionale di ogni operatore.
Il Manuale di Qualità, applicato al Centro Nazionale di Ascolto, e per tutte le
fasi connesse allo studio e alla realizzazione dei servizi, è stato redatto
facendo riferimento ai principi normativi internazionali.
TELEFONO AZZURRO EUROPEO
Sin dal 1997, si sono avviati progetti con la Comunità Europea al fine di
creare un modello unico ed un network di “help lines for children”. A Parigi,
il 19 gennaio 2001, è stata sottoscritta da 16 Paesi la “Carta europea delle
linee telefoniche di aiuto all’infanzia” e affidato a Telefono Azzurro il
compito principale di formazione, di coordinamento e messa a punto del
progetto. Inoltre, Telefono Azzurro con altri partner ha realizzato cd rom di
formazione e manuale di qualità del lavoro per operatori telefonici nelle help
lines.
TELEFONO AZZURRO E LE ASSOCIAZIONI
Telefono Azzurro collabora con altre Associazioni che operano nel settore
dell’infanzia e rinnova il proprio impegno per proseguire nella cooperazione
con tutte le strutture che dedicano la propria attività in favore dei bambini e
degli adolecenti.