AIDO
AIDO
Associazione Italiana per la Donazione di Organi e Tessuti
All'inizio degli anni Settanta, il trapianto di
organi, anche se ancora limitato al rene ed alla cornea, cominciava in Italia a
delinearsi come un vero e proprio mezzo terapeutico. A quell'epoca, alcuni
cittadini di Bergamo che avevano intuito la potenzialità dei trapianti, ma
anche gli ostacoli che questa avrebbe incontrato nel nostro paese, diedero vita
il 14 Novembre 1971 alla DOB, l'Associazione Donatori Organi di Bergamo.
L'iniziativa destò molto interesse, determinando centinaia di adesioni da
numerose regioni italiane, il che spinse i promotori a trasformare la DOB nella
Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO).
I principi su cui si basa l'AIDO sono contenuti nello Statuto associativo, e in
particolare:
Articolo 1
L’AIDO è costituita tra i cittadini favorevoli
alla donazione volontaria, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule.
E’ apartitica, aconfessionale, interetnica, senza scopi di lucro, informata ai
principi etici ed a quelli dettati dall’ordinamento giuridico dello Stato.
Articolo 2
Sono finalità dell'Associazione:
- promuovere il rafforzamento della solidarietà umana;
- sollecitare la coscienza dei cittadini sulla necessità della
donazione di parti del proprio corpo, dopo la morte per i trapianti ed
innesti terapeutici;
- sostenere, anche in accordo con Istituzioni, Enti ed Associazioni
italiane ed internazionali, particolari iniziative tendenti ad affrontare
le problematiche connesse con la donazione ed il trapianto di organi,
tessuti e cellule.
Negli anni, l'AIDO si è diffusa in tutte le Regioni e conta ad oggi 1.300.000
soci. Dal 1 Aprile 1999, in seguito alla promulgazione della nuova legge sui
prelievi e i trapianti di organi e tessuti, ha assunto la nuova denominazione:
Associazione Italiana per la Donazione di Organi e Tessuti.
L'attività dell'AIDO non si limita alla raccolta delle adesioni: questo ne è
soltanto un aspetto; essa è preceduta, accompagnata e seguita da un ventaglio
di iniziative che comprendono interventi di informazione sanitaria e di
educazione civica. Un posto di rilievo spetta alla presenza nelle scuole,
poiché inducendo i ragazzi a riflettere serenamente sul problema dei trapianti
e sul profondo significato umano e civile del consenso al prelievo di organi si
contribuisce concretamente al superamento delle paure, quasi sempre
irrazionali, con cui abitualmente ci si scontra.
In considerazione dell'opera svolta per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica
sul problema della donazione degli organi, il Ministero della Sanità ha
conferito all'AIDO la medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica, con
decreto del Presidente della Repubblica in data 15 Gennaio 1986.
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