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L'articolo

Veltroni comincia con i disabili  

1 giugno 2001

Roma

Prime "udienze" in Campidoglio, più bus per gli handicappati
Il sindaco inaugura gli incontri settimanali con i cittadini che aveva promesso durante la campagna elettorale

ALBERTO MATTONE

Gli "ultimi" sono stati i primi. In campagna elettorale aveva promesso ai disabili che avrebbe inaugurato, con loro, le udienze in Campidoglio, e Walter Veltroni ha mantenuto la parola. Alle quattro del pomeriggio, portatori di handicap e associazioni di assistenza hanno riempito la sala della Protomoteca per un incontro col sindaco.
Veltroni non si presenta a mani vuote e lancia un pacchetto di misure immediate, le prime di una serie di interventi per rendere più semplice la vita dei disabili. A partire da una lettera di indirizzo, inviata a tutti i dirigenti comunali, "perché non rilascino autorizzazioni edilizie per manufatti con barriere architettoniche".
"Questo per me è un bel modo di cominciare", dice il sindaco e accanto a sé ha l'ex delegata per i problemi dei disabili, Ileana Argentin. In sala, i deputati Augusto Battaglia e Olga D'Antona e centinaia di portatori di handicap insieme ai familiari, e a loro presenta le prime misure urgenti, otto punti per rendere meno difficile la vita dei portatori di handicap.
Il sindaco punta a sanzioni più severe nei confronti di chi parcheggia nei posti riservati ai disabili, ma anche alla creazione di un osservatorio permanente sulle barriere architettoniche, alla drastica riduzione dei certificati che l'amministrazione comunale richiede alle persone con difficoltà. Saranno incrementati i servizi già esistenti, verrà aperto uno sportello municipale unico, in cui concentrare tutti i servizi per i disabili e il miglioramento del trasporto pubblico su gomma.
Gli autobus attrezzati per i portatori di handicap passeranno, nel 2002, dall'attuale 26% al 60%. Ed è in corso una sperimentazione in VIII Circoscrizione, con minibus "dedicati" a chiamata gratuita, un servizio che sarà esteso anche al resto della città. "Come vedete - spiega il sindaco - sono cose concrete, che si realizzeranno nei prossimi giorni. Ma da voi mi aspetto ulteriori idee, per interventi di immediata applicazione, che possano aiutare chi è in difficoltà".
È stata un'altra giornata fitta di impegni e di incontri politici per il sindaco, che la mattina, durante un incontro con la Federlazio, ha rafforzato il feeling con Storace. Futuro assetto istituzionale della capitale, rilancio dell'economia romana, tra i due è intesa quasi su tutto. Veltroni conferma la volontà, espressa nei giorni scorsi, di stabilire una collaborazione con la Regione per definire programmi "che abbiano per obiettivo la risoluzione dei problemi dei cittadini e lo sviluppo del sistemaimprese". E a chi gli chiede della richiesta avanzata dal suo collega Albertini, di trasferire alcuni funzioni a Milano, Veltroni risponde: "Se al primo giorno di sindaco mi ritrovo già con la città che non è più sede di due ministeri importanti, a fine settimana finisce che mi ritrovo senza più fascia tricolore e poltrona...".
"Vogliono i ministeri a Milano? E allora noi ci portiamo il Duomo e la Madonnina a Roma", ironizza Storace, che dice "basta alla logica dei finanziamenti straordinari per la capitale. Possiamo anche candidarci all'Olimpiade, e non è escluso che lo faremo, ma serve per la città un flusso di fondi permanente".
Sindaco e governatore concordano anche sull'apertura della discussione sul futuro istituzionale di Roma: sul tavolo ci sono più ipotesi ma, secondo Veltroni "occorrerà fare un grande confronto tra le realtà vive della città, della regione per trovare la soluzione che insieme potremo fare valere nel momento in cui in Parlamento si deciderà questa legge".
Il governatore annuncia che è già pronta una prima bozza del nuovo Statuto regionale, "una bozza mia, personalissima precisa su cui dovrà, comunque, pronunciarsi il Consiglio regionale. Prima di approvare un disegno di legge che riguardi il nuovo Statuto del Lazio vanno sentiti i sindaci, le Province, le associazioni, i sindacati".

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