31 maggio
l'accordo
Una rete integrata di servizi ai disabili fiorentini è l'oggetto di una convenzione biennale che il Comune di Firenze ha stipulato con le associazioni di volontariato aderenti alle Misericordie e alle Pubbliche assistenze del territorio. Si tratta della prima esperienza del genere in Italia ed è previsto un periodo di sperimentazione che interesserà 135 portatori di handicap. "Questa convenzione, dal costo di due miliardi e trecento milioni di lire - ha spiegato l'assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi - è frutto di una coprogettazione che segna un radicale salto di qualità nei servizi alla persona disabile".
Il progetto, che si divide in tre fasi, tende ad incrementare e valorizzare attività che già ora, almeno in parte, vengono svolte dalle diverse associazioni suddivise secondo una precisa collocazione sul territorio. Fin da subito i volontari si impegnano, su telefonata, a garantire attività di supporto per la vita quotidiana, mentre per il trasporto sarà creata la figura di un coordinatore unico con un servizio attivo tutti i giorni feriali. Per il tempo libero, la convenzione prevede che siano assicurate occasioni di intrattenimento culturale e di socializzazione. Inoltre le associazioni dovrebbero garantire opportunità per inserimenti lavorativi socioterapeutici nelle loro sedi o in altri ambiti. La seconda fase prevede l'attivazione entro tre mesi di un servizio di pronto intervento sociale che dovrà garantire la continuità assistenziale al disabile nelle situazioni di emergenza. Sarà attivato anche un servizio di orientamento informativo rivolto a tutti i cittadini.
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