PESCARA - Minaccia clamorose azioni di protesta il gruppo consiliare dei Democratici di sinistra alla Regione per stigmatizzare la mancata applicazione della legge del 18 maggio 2000, n. 94 (Istituzione di borse lavoro a favore dell’utenza psichiatrica). Se non ci saranno risposte concrete da parte della Giunta i consiglieri Ds occuperanno i locali dell’assessorato regionale alla sanità.
"Nel settembre dello scorso anno - dice il capogruppo Ds, Gianni Melilla - ho scritto una lettera al presidente della giunta e all’assessore alla sanità affinchè si adoperassero per una puntuale attuazione della legge 94. Ricordavo che l’art. 1 della legge stabilisce che la Regione stanzi ogni anno un fondo per il recupero e il reinserimento sociale dei disabili psichiatrici. Vi erano delle scadenze specifiche da rispettare, per questo motivo era importante emanare subito il relativo provvedimento".
Nessuna risposta è arrivata, né il governo regionale ha provveduto a stanziare quel fondo. "Certo - conclude Melilla -. la Giunta è ancora in tempo per recuperare il grave ritardo, ma se entro breve tempo nessun provvedimento sarà preso, noi del gruppo Ds siamo pronti ad azioni di protesta, non esclusa l’occupazione dell’assessorato alla sanità".