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L'articoloDa Bra a Castelmagno per aiutare gli anziani | L’impegno di tre giovani obiettori di coscienza
CASTELMAGNO Michele Tibollo, 26 anni, laureando, e Fabio
Bailo, 24 anni, laureato, entrambi di Bra, sono i due obiettori di coscienza che
hanno iniziato il servizio civile di 10 mesi e saranno impegnati
nell’assistenza, soprattutto agli anziani. I due giovani si sono aggiunti a
Guido Negro, 19 anni, pure di Bra, il quale ha iniziato il servizio civile lo
scorso marzo. Castelmagno è stato il primo Comune in Italia a firmare a Roma la
convenzione per l’utilizzo dei giovani che rifiutavano l’uso delle armi e
quindi il servizio militare. Era la primavera del 1974, cioè 27 anni anni fa,
quando sia Michele Tibollo, sia Fabio Bailo e Guido Negro non erano ancora
nati. I due giovani braidesi hanno sostituito Roberto Meinardi, 26 anni, di
Saluzzo, e Marco Foglio, 21 anni, di Verzuolo, che hanno concluso il servizio
civile a Castelmagno il 27 luglio scorso. Il primo nucleo di obiettori,
quattro, era arrivato a Castelmagno nell’autunno 1974 e da allora sono circa
150 i giovani che hanno prestato servizio civile nel piccolo Comune dell’Alta
Valle Grana. Dopo Castelmagno molti altri Comuni hanno firmato la convenzione
per l’utilizzo dei giovani obiettori, che ora sono presenti anche in numerosi
altri enti. Con l’abolizione della leva militare obbligatoria prevista per il
2006 anche il servizio civile sostitutivo cesserà, creando non pochi problemi
ai Comuni e agli enti che contano sulla collaborazione degli obiettori. Il 22
luglio scorso a Castelmagno si era svolto l’incontro, promosso dal Centro
Occitano di cultura e dal Comune, dei giovani obiettori e il convegno su «La
montagna occitana tra guerra e pace». [g. d. m.]
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