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Dai quotidiani…
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L'articoloSpinta giù dalle scale muore anziana | La donna, 103
anni, era in carrozzina ed era ricoverata nella casa di riposo di Scarperia.
L'aggressore sarebbe malato di mente
MICHELE BOCCI
L'avrebbe spinta giù dalle scale assieme alla sua carrozzina
mentre aspettava l'ascensore nella casa di riposo per anziani San Francesco di
Scarperia. Un gesto apparentemente senza spiegazioni a cui è seguita una
bruttissima caduta che, malgrado alcuni giorni di cure intensive in ospedale, è
costata la vita ad una donna di 103 anni. Per l'autore della spinta, un
cinquantaseienne da tempo gravemente malato di mente, adesso potrebbe anche
arrivare un'incriminazione per omicidio volontario. Intanto l'uomo è stato
ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Borgo San Lorenzo.
Sulla vicenda, che si è svolta il 26 luglio scorso nella residenza sanitaria
del Mugello gestita da religiosi appartenenti all'ordine francescano di San
Carlo, la Procura di Firenze ha aperto un'inchiesta, che è stata affidata al pm
Luca Turco. Secondo la ricostruzione dei fatti realizzata dai carabinieri di
Borgo San Lorenzo, la donna, che si chiamava Speranza Benini, era sulla sua
carrozzina ad attendere l'ascensore che l'avrebbe portata al pian terreno della
struttura quando l'uomo, che sarebbe anche lui un ospite della casa di riposo,
l'ha raggiunta da dietro e senza alcun motivo l'ha spinta violentemente
facendola ruzzolare giù per una rampa di scale. Una caduta i cui effetti si
sono subito rivelati drammatici per la centenaria, che tra le altre cose ha
riportato anche bruttissime fratture alla testa e al setto nasale.
La donna è stata ricoverata d'urgenza all'ospedale di Santa Maria Nuova a
Firenze dove le cure intensive prestate per alcuni giorni dai sanitari non sono
riuscite a salvarle la vita. E' morta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi.
Su ordine del magistrato è stata disposta l'autopsia, eseguita dal professor
Marello, che ha chiarito, nel caso ce ne fosse stato bisogno, che la causa del
decesso è stata proprio una delle brutte fratture al cranio.
La sfortunata protagonista di questa vicenda viene descritta da chi la
conosceva come una signora che, seppure molto anziana (era nata due secoli fa,
nel 1898) e malgrado fosse costretta da qualche anno a spostarsi su una
carrozzella, era ancora assai presente a sé stessa e pimpante. Per quanto
riguarda l'uomo, soffrirebbe di problemi psichici molto gravi da anni, tanto da
essere anche stato interdetto e dunque affidato alla tutela di un'altra
persona. Adesso si trova ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale di
Borgo San Lorenzo.
Le indagini sulla vicenda sono state compiute dai carabinieri della compagnia
di Borgo, che ieri mattina hanno incontrato il pubblico ministero Luca Turco,
titolare dell'inchiesta, per fare con lui il punto della situazione. A quanto
risulta il reato che è stato ipotizzato per l'uomo sarebbe quello di omicidio
volontario. Per adesso, comunque, nei suoi confronti non è stato preso alcun
tipo di provvedimento, probabilmente anche perché vanno valutate con precisione
le sue condizioni psichiche generali e quelle al momento del gesto costato la
vita all'anziana signora. Inoltre, hanno spiegato in Procura, l'inchiesta deve
ancora chiarire se ci sono eventuali responsabilità da parte dei dirigenti e i
sanitari della stessa casa di riposo San Francesco.
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