Brucia la montagna dei rifiuti a Salerno autostrada chiusa
La Regione ottiene
da Formigoni un "accordo di solidarietà",
in serata fiamme e
paralisi del traffico
la crisi
ELEONORA BERTOLOTTO
I contatti duravano da qualche mese, e ieri, finalmente, Roberto
Formigoni ha firmato: così, superando a sorpresa lo sbarramento politico, la
Regione Lombardia si affianca a Toscana ed Emilia Romagna nello
"schieramento solidale" che consentirà alla Campania di superare
l'emergenzarifiuti. Cinquantamila tonnellate di spazzatura proveniente da
Napoli e Salerno saranno accolte e trattate negli impianti lombardi: una
quantità enorme, la metà di ciò che si trova ancora nei siti di stoccaggio
temporaneo, che, per dirla con il subcommissario all'emergenza Giulio Facchi,
«permetteranno di mettere in sicurezza le vagliature», ma anche di porre mano
con maggiore rapidità al materiale putrescente stoccato in quelle che nei vari
comuni, in otto mesi, sono diventate vere e proprie discariche. Esulta il
commissario vicario, Massimo Paolucci: «Un gesto di solidarietà che apprezziamo
moltissimo». Esulta anche Facchi che, come assessore Verde in Lombardia,
qualche anno fa, ricorda, ha fatto la sua parte per consentire a quella regione
di uscire dal capestro delle discariche: «E la Campania, oggi, è sulla stessa
strada».
Questa, targata Padania, è la prima delle tre buone notizie sul bollettino di
guerra dei rifiuti. L'altra arriva da Caivano dove ieri è entrato in funzione
l'impianto per la produzione di combustibile derivato. Parte oggi con 600
tonnellate, ma entro la fine di agosto sarà in grado di inghiottirne 1600 al
giorno, pari all'intera produzione di Napoli. I primi camion sono entrati
attorno alle diciotto, dopo aver forzato, con l'intervento della polizia, il
posto di blocco organizzato dal Sindacato azzurro, che non ha firmato l'accordo
sulla sistemazione dei lavoratoridiscariche e pretendeva di occupare
l'impianto.
Terza buona notizia: ieri, in un consiglio comunale aperto a Ercolano, è stata
raggiunta un'intesa per superare l'impasse che impediva la realizzazione della
vagliatura in via Bosco Catene a Portici. Troppo vicino alle case di Ercolano,
a cento metri dall'Antoniano, l'impianto aveva suscitato le proteste degli
abitanti, che presidiavano il sito impedendo il completamento dei lavori.
Risultato: non potendo procedere alla raccolta, Portici era sommersa dai
rifiuti. Ieri nel corso dell'assemblea presieduta dal sindaco di Ercolano Luisa
Bossa, a cui ha partecipato anche il sindaco di Portici Leopoldo Spedaliere, si
è siglato un "patto di solidarietà" in base al quale per tutto agosto
Portici, pagando una congrua quota di ristoro, potrà sversare nella
AmendolaFormisano fino a un totale di 5000 tonnellate. Il 3 settembre entrambe
le città cominceranno a servirsi del Cdr di Caivano e il Commissariato si
impegna alla immediata bonifica della ex discarica ai limiti del parco del
Vesuvio.
Brutte notizie invece da Giugliano, Santa Maria La Fossa e (ieri notte) anche
da Salerno. Gli uomini del Sindacato Azzurro hanno dichiarato uno sciopero ad
oltranza che, di fatto, blocca le discariche di Napoli e di Caserta.
L'immondizia resta nei compattatori e ancora per almeno un giorno le due città
non dovrebbe accorgersi dell'emergenza. Contro "la cultura del rifiuto dei
rifiuti" si è schierato ieri anche Antonio Cuomo, consigliere di Forza
Italia, che sostiene: «Il mio partito si dissocia da questi assurdi giochetti
di basso profilo politico». A Salerno nuovo incendio alla discarica di
Ostaglio, il sito di stoccaggio del capoluogo. Era accaduto già domenica
scorsa. Per motivi precauzionali, alle 21,30 è stata chiusa la tangenziale e
l'autostrada tra Fratte e Pontecagnano: bloccata la corsia sud, quella
dell'esodo.
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