LA
STORIA
«Datemi un
lavoro per tenere i miei figli»
Appello di
una madre di Atri a cui il tribunale ha tolto tre ragazzi. E’ disoccupata e
senza casa
di CARLO ANELLO
ATRI - Rita Urbini è una giovane madre di Atri a cui due settimane fa, con un provvedimento
del tribunale, sono stati portati via i suoi tre figli. «Sono più di quindici
giorni che li hanno rinchiusi in un istituto - dice la donna - ed ogni volta
che telefono mi dicono che vogliono tornare a casa. Per favore aiutatemi,
datemi un lavoro, datemi la possibilità di tenere con me i miei ragazzi». La
storia di Rita e dei suoi tre figli (16, 14 e 10 anni), è costellata di
problemi, abbandoni, ma anche di tanto coraggio e voglia di farcela.
Abbandonata dal marito diversi anni fa, Rita ha allevato con tenacia i suoi
bambini insieme ai suoi anziani genitori.
«Grazie a loro sono riuscita non solo ad allevarli - spiega la ragazza
trattenendo a stento le lacrime - ma anche a curarli. La mia prima figlia ed il
secondo erano infatti affetti da una grave malattia alimentare. Un disturbo che
si è protratto per anni e per il quale sono state necessarie costose cure».
Poi, nei mesi scorsi, i gravi disagi del secondo figlio. La richiesta, da parte
della stessa madre, degli specialisti dell’ospedale di Atri per trovare una
soluzione. Infine la decisione degli psicologi di allontanare i figli dalla
madre.
«Mi hanno detto che devo trovare un lavoro - dice ancora Rita - e andare ad
abitare in una casa più grande. Io sto cercando in tutti i modi una sistemazione,
ma non ho trovato nulla. Ecco perché chiedo aiuto al sindaco e
all’amministrazione. Che mi aiutino, perché ho bisogno dei miei figli e loro
hanno bisogno di me».
La donna non accusa nessuno, ma quello del lavoro e di una casa appaiono
emergenze che l’amministrazione potrebbe risolvere. Gli svariati milioni che la
stessa spende per mantenere i tre bambini in istituto potrebbero essere
utilizzati per garantire un lavoro ed una casa ad una madre disperata.
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