Una
webcam per sentirsi meno soli
L’associazione
“Un Sorriso” organizza incontri telematici tra parenti lontani
di MARIA GRAZIA FILIPPI
Con una webcam può succedere di tutto. Anche una riconciliazione in diretta telefonica
dopo anni di silenzio o di liti. O un abbraccio virtuale, sull’onda
dell’emozione che corre attraverso i cavi sin Oltreoceano.
Dalla scorsa settimana, a viale Castrense 51, sede dell’associazione no-profit
Un Sorriso, rimettersi in contatto con parenti, amici, figli lontani e nipotini
mai conosciuti è tanto semplice quanto banale, nell’era del telematico. «In uno
dei nostri turni di notte, quando giriamo per la città alla ricerca dei senza
fissa dimora a cui offrire un pasto e un alloggio notturno — spiega Saviero
Iacobucci, responsabile dell’associazione — ci è venuta l’idea di sfruttare una
webcam e tutti i computer di cui già disponevamo, per fare incontrare
"virtualmente" le persone lontane. Abbiamo investito 200.000 lire per
una webcam e poi l’abbiamo collegata ai nostri computer. Tutto qui». In una
settimana già sei persone, quasi tutti anziani e lontani dai propri figli, si
sono voluti cimentare nel collegamento video-telefono.
Ma la vera sorpresa sono state le riconciliazioni. Persone che da lungo tempo
non si parlavano più. Per screzi o per dissapori di cui avevano perso anche la
memoria ma che non erano più stati superati. «Rivedersi ma rimanendo distanti —
aggiunge Iacobucci, ex bancario ora in pensione tanto da potersi interamente dedicare
alle attività dell’associazione — instaura un sistema di autodifesa che aiuta a
superare le tensioni del passato. Con la promessa, una volta rotto il ghiaccio,
di tornare a contattarsi una volta al mese». Il servizio è gratuito ed è a
disposizione di tutti quelli che ne vogliano far uso. L’associazione Un
Sorriso, impegnata a luglio e agosto nel Centro di Ascolto Anziani, con una
quindicina di volontari che rispondo alle chiamate e alle richieste di aiuto
(06.77255311) è impegnata poi nel resto dell’anno nel servizio Noi per Noi,
spesa, medicine a domicilio e servizio di accompagno per anziani e disabili.
E per il futuro è in programma la web su appuntamento: l’associazione cioè, sta
elaborando un elenco di Internet point per poter indicare ad ognuno il posto
più vicino dove potersi collegare e ricevere il videomessaggio via e-mail. In
questo caso l’appuntamento è d’obbligo, soprattutto se si tratta di incontri
intercontinentali per i quali calcolare il fuso sarà fondamentale.
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