CASTIGLIONE DEL LAGO
La vacanza della solidarietà
di 16 scouts
Hanno
un grande cuore: passeranno le ferie aiutando le donne ricoverate a villa
Nazarena
di GABRIELE
OLIVO
PERUGIA - Hanno
inviato e-mail in tutta Italia per cercare un luogo in cui poter dare un loro
aiuto a chi ne ha bisogno. Un passa parola che ha portato a "Villa
Nazarena " di Pozzuolo a Castiglione del Lago, sedici boy-scout
dell'Agesci, provenienti dalla Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma.
Hanno messo le loro tende in uno spazio messo a disposizione dall'istituto, che
ospita 30 donne disabili provenienti da ogni parte d'Italia, e, suddivisi in
quattro "famiglie" che i ragazzi hanno soprannominato con i nomi di
quattro super eroi dei fumetti, vivranno, fino all'8 agosto, insieme alle
ospiti dell'istituto. Una giornata organizzata in funzione delle esigenze di
trenta donne che stanno vivendo questa presenza con un grande entusiasmo.
Sorrisi, strette di mano, parole di affetto hanno accompagnato il loro arrivo
ed il soggiorno che si presenta alquanto impegnativo. La mattina momenti
ricreativi in cui i ragazzi organizzeranno attività di gioco che siano in grado
di coinvolgere le disabili, una piccola pausa per l'ora pranzo e poi, di nuovo
in compagnia, per piccole gite al lago o nel parco del paese e per aiutare ad
effettuare un trasloco in atto dentro l'istituto. E sabato sera tanto
divertimento. Tutti insieme si recheranno alla festa nella piazza del piccolo
centro di Pozzuolo. Tanto entusiasmo da parte dei ragazzi emozionati dal fatto
che, poche ore dopo essere arrivati, già veniva richiesta la loro presenza.
«Scriveremo tutte le nostre esperienze - ha spiegato uno dei capi - in un
quaderno che abbiamo appositamente portato. Per molti di noi è la prima volta
che ci troviamo in un istituto con questo tipo di problematiche ma abbiamo
esperienze singole perché questo tipo di attività rientra tra le finalità della
nostra organizzazione». Nei prossimi giorni gli impegni non mancheranno ma loro
sembrano avere le idee molto chiare nella loro testa. Lo hanno scritto anche
sul cappellino, anche questo appositamente stampato per l'occasione, sedici
lettere, una sul davanti di ognuno così, quando tutti e sedici si mettono in
fila, si legge: "Orizzonti lontani". Non poco per ragazzi che hanno
come età media diciotto anni.
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