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L'articoloTodi, una "rivoluzione" al centro anziani | Comune, amministratori e sindacati d’accordo: in appalto i servizi di assistenza. Ma resta da risolvere il problema del disavanzo
Todi, una "rivoluzione" al centro anziani
Troppi debiti: il Veralli Cortesi si trasforma da "casa di riposo" in "residenza protetta"
di LUIGI FOGLIETTI
TODI - Comune, Istituto Veralli Cortesi e sindacati hanno raggiunto un accordo per affidare a terzi la gestione dei "servizi" del centro per anziani (cioè mense, lavanderia, assistenza). Il protocollo d’intesa è stato però accompagnato da una polemica. Il presidente Ferruccio Bufaloni replica ai "personaggi che si sono interessati, contestandoli, a questi ultimi provvedimenti presi dal consiglio di amministrazione dell’ente ricorrendo a dichiarazioni ai giornali, ma che si erano totalmente disinteressati quando l’ente inviava appelli per reperire una sede alternativa per il ricovero degli anziani ospiti per consentire i lavori di ristrutturazione". Era stato il presidente del consiglio comunale Ottavio Nulli Pero a lamentarsi di mancata informazione.
L’appalto dei servizi dell’Istituto Veralli Cortesi sarà oggetto di una gara, varrà per tre anni e servirà a trasformare l’assistenza da "casa di riposo" a "residenza protetta", un ambiente per anziani non autosufficienti, non bisognosi di cure sanitarie continuative e non assistibili a proprio domicilio. Ci sono anche garanzie per il personale, con corsi di aggiornamento. "Quando ho assunto l’incarico di commissario straordinario nel luglio ’99 - ha detto Bufaloni - c’era un debito di oltre 5 miliardi, (prima il debito aveva sfiorato anche 10 miliardi, n.d.r.) con una perdita giornaliera di oltre 2 milioni, suddivisi a metà tra interessi e perdita della casa di riposo. Nel gennaio 2002 gli interessi saranno azzerati. Resterebbe il milione giornaliero della casa di riposo, che intendiamo ripianare con l’appalto". "I capitolati dell’appalto sono stati fissati opportunamente in base alle rette" spiega Giannetto Serafini, direttore generale del Comune. Aggiunge Giuseppina Manuali, vice presidente, "vorremmo solo prendere decisioni, quelle decisioni che in tempi passati non venivano prese con grave danno per l’ente". "Propongo, per la tranquillità di tutti - chiude Bufaloni - che i tre membri del Collegio revisore dei conti del Comune di Todi facciano un monitoraggio sui bilanci dell’ente".
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