| |
|
Dai quotidiani…
|
L'articoloIl Film | "Nationale 7", quel simpatico
disabile con l’handicap del sesso
Gran personaggio: un disabile barbuto, iracondo, aggressivo, che nella sua stanza tiene foto di donnine nude e di Marx, un insolente capace di dire cose atroci (e spesso atrocemente vere) perfino a chi si prende cura di lui, insomma un uomo che invece di fare pietà risulta odioso. Finché un’infermiera inesperta ma onesta ("Sei l’unica qui dentro a parlarmi come a un essere umano") non scopre il suo desiderio segreto: una donna. E decide di aiutarlo. Anche se questo significherà: a) trovare la prostituta disposta. b) trovarla con una roulotte in grado di accogliere la carrozzella. c) sfidare i regolamenti e le paure di tutto il resto del personale. Per non parlare della reazione a catena fra gli altri ospiti dell’istituto... Ribattezzato Uneasy Riders, premiato in mezzo mondo, Nationale 7 scende sul terreno minato della sessualità dei disabili con l’impeto di una slapstick comedy. Ma proprio l’irruenza e la mancanza d’ipocrisia, ne fanno un film memorabile. Girato dall’esordiente Jean-Pierre Sinapi con una minitelecamera digitale, mescolando attori e handicappati. E rinunciando ai soliti ricatti emotivi, ma non al divertimento né al pathos. (F. Fer.).
|
| |