7 giugno 2001
FEDERALISMO
Lombardia "generosa" con il Sud
MARCO ESPOSITO
"Lombardia benefattrice per 6.650 miliardi, 4.500 vanno alla Campania". Così scrive l’agenzia Ansa. E questo penseranno i cittadini lombardi. È arrivata in Gazzetta Ufficiale, infatti, la distribuzione delle tasse fra le varie regioni e, come previsto, il Nord risulta ricco e generoso e il Sud povero e mendicante. Vale 12.074 miliardi, infatti, la solidarietà che quest'anno, sulla base di un gioco contabile, arriverà dalle regioni del Nord in favore dei bilanci delle regioni meridionali. Il primato di regione in apparenza benefattrice spetterà alla Lombardia, che finanzierà il fondo di solidarietà con 6.646 miliardi mentre a ottenere il più pingue vantaggio sarà la "povera Campania", come scrive la maggiore agenzia di stampa italiana, che "incasserà" 4.494 miliardi.
Il tutto in realtà è virtuale: le imposte infatti sono incassate dallo Stato centrale il quale però, invece di distribuirle alle regioni in proporzione alla popolazione, come giusto per un elementare principio di equità, le assegna in proporzione alla ricchezza e solo in un secondo tempo chiede di ribilanciare i conti. Ovvio che i ricchi ricevano di più.
Quest'anno i trasferimenti dallo Stato alle regioni prendono la forma di una massiccia compartecipazione all'Iva nazionale, divisa fra le regioni in base ai consumi delle famiglie: la quota regionale di Iva del 2001 passa dal 25,7 al 38,55% del totale dell'incasso nazionale. E a questo gettito si aggiungeranno gli incassi Irap e quelli della condivisione di altri due tributi nazionali; l'addizionale Irpef (che cresce dallo 0,5% allo 0,9%) e alla quota dell'accisa sulla benzina (che cresce di 8 lire il litro).
Con la sola compartecipazione all'Iva nel 2001 arriveranno alle amministrazioni regionali 53.127 miliardi. Non sono soldi in più, ma un nuovo modo di chiamare soldi già assegnati in passato. Una buona quota di questi incassi - 12.074 miliardi - sarà utilizzatà per la cosiddetta solidarietà interregionale: sarà spostata dalle regioni ricche, in grado di raggiungere l'autosufficienza finanziaria, a quelle più povere.
A contribuire di più sarà la Lombardia, che stornerà più della metà dei 11.347 miliardi di Iva che gli sarebbe spettati in base ai consumi delle famiglie: darà in solidarietà 6.646 miliardi lasciando così in cassa un totale di 4.700 miliardi. A "donare" miliardi alle altre regioni saranno anche il Lazio (1.630 miliardi) il Veneto (1.461 miliardi), l' Emilia Romagna (1.382 miliardi), il Piemonte (949 miliardi) e, in modo quasi simbolico, la Toscana (6 miliardi).
Saranno soprattutto Campania, Puglia e Calabria le regioni che otterranno più solidarietà. Per la Campania, che si vede assegnare solo 4.499 miliardi di Iva propria contro i 5.300 spettanti in base alla popolazione, l'incasso finale grazie ai 4.494 miliardi di solidarietà arriverà a quota 8.992 miliardi. Alla Puglia arriveranno invece 3.102 miliardi dalle altre regioni che si sommeranno a 3.425 miliardi di iva propria per un totale di 6.526 miliardi. La Calabria otterrà invece 1.977 miliardi dalla solidarietà e sarà seguita a distanza da Abruzzo (704 miliardi), Basilicata (625 miliardi), Liguria (420 miliardi), Umbria (354 miliardi), Molise (329 miliardi) e Marche (79 miliardi).
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