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Il concorso "Sen. Luigi Angrisani"  
Sul filone della memoria si possono fare scivoloni pericolosi, soprattutto per eccesso di lattemiele. Si può cadere in racconti melensi, fatti solo di parole. Succede. Non è successo per il concorso "La memoria di tutti", riservato a "giovani dai sei ai trentacinque anni" di tutta la provincia; organizzato dall'associazione San Pantaleone in collaborazione con la redazione salernitana del Mattino, abbinato alla VII edizione del "Premio Senatore Luigi Angrisani". Partito questo inverno, l'agone di ricordi arriva oggi pomeriggio al traguardo con la consegna dei riconoscimenti ufficiali. Molti gli ex aequo. La giuria composta da Maria Rosaria Angrisani, Carlo Cascone, Salvatore De Napoli insieme ad Ida Lenza, Basilio Angrisani ed alcune insegnanti "adottando un unico criterio di valutazione che, all'interno delle fasce prediposte dal concorso, ha tenuto conto anche del ciclo di studi frequentato dai partecipanti, visto l'eccellente qualità e l'alto numero dei lavori inviati ha deciso di premiare in alcuni casi gli istituti scolastici o l'intera classe invece dei singoli alunni". "Per la fascia dai 19 ai 35 anni - spiegano i componenti della commissione di valutazione - l'ex aequo è stato inevitabile. Siamo stati "costretti" a premiare sei dei lavori pervenuti, suddividendo i premi previsti per i primi tre classificati".
La lista
La lista dei premiati comincia con la fascia dei bambini dai 6 agli 11 anni. La Play station in palio è stata vinta da Francesca Grimaldi della II elementare dell'Istituto comprensivo di Bracigliano. La macchina fotografica digitale dalla Scuola elementare di Caselle in Pittari, dal I Circolo didattico di Pagani e dalla classe IV B del II Circolo, plesso Marconi di Nocera Inferiore. Per la seconda fascia (12-18 anni) la digitale è andata alla Scuola media di Siano per la categoria video, alla Scuola media di Polla, alla Solimena di Nocera Inferiore, ad Annamaria Spera del Liceo classico G.B. Vico di Nocera Inferiore e al Liceo scientifico "Rescigno" di Roccapiemonte per la pubblicazione e la divulgazione del concorso attraverso il proprio giornale d'istituto. Il buono-libro di 250mila lire da assegnare al vincitore della III fascia (19-35 anni) è stato aggiudicato, ex aequo, ai nocerini Luisa Fortino, Gianluca Santangelo, Alessandro Accetta, Gianluca Granato, a Elio Frescali di Pellezzano Anna De Chiara di Baronissi. Scegliere tra i tantissimi elaborati giunti (per gli appassionati di numeri, al concorso hanno partecipato 24 istituti scolastici; 269 singoli allievi; 30 scrittori tra la popolazione non scolarizzata; in segreteria sono stati recapitati 252 lavori tra fotografie, interviste e ricerche e 47 documenti filmati in VHS) non è stato semplice. Mentre facile appare ora, alla luce dei risultati ottenuti, il raggiungimento degli obiettivi che ci si erano posti. "L'intento del progetto - aveva spiegato il presidente dell'associazione Luigi Celestre Angrisani, quando fu presentato - è quello di valorizzare il ruolo sociale degli anziani quali custodi attraverso i loro ricordi personali e e la loro diretta esperienza, di frammenti significativi della memoria della nostra provincia, delle sue tradizioni, dei suoi luoghi e dei suoi eventi. l'iniziativa tende a fare incontrare le diverse generazioni consentendo ai ragazzi di rinsaldare insieme alla comunità cittadina, i legami con la propria tradizione culturale".
E a valanghe sono arrivate piccole grandi autobiografie costruite senza smancerie, diari, quasi romanzi di formazione. Storie di padri, di figli, di nonni. Di famiglie. Di anni. Di un mondo agricolo che stenta ad essere ricordato, di una realtà metropolitane che non intende dimenticare. Testimonianze dal dopoguerra. Allegre e coloratissime gallerie di personaggi: politici, intellettuali, contadini, operai. Persone che sono tornate per attraversare la vita dei più giovani. "Ponendo le basi - è ancora Angrisani a parlare - per un rapporto nuovo tra generazioni, per dare al futuro di tutti una forza indispensabile per ogni persona e ogni società: la forza di una memoria che può e deve essere di tutti".

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