RAFFAELLA AMABILE
Una vita non così down. Il commento arriva senza troppi giri di parole all'indomani della giornata di festa organizzata a Villa dei fiori per ricordare il suo fondatore Luigi Angrisani, quando la Chiesa celebra San Luigi Gonzaga.
Mostre, teatro, danza, momenti religiosi, inaugurazione di un nuovo reparto, un pranzo collettivo e musica, tanta musica, per rendere possibile un "altro sguardo" sulle persone disabili. E i protagonisti sono stati loro. Insieme alle proprie famiglie, ai medici, agli educatori-terapisti occupazionali, ai terapisti della riabilitazione, agli psicologi, agli assistenti sociali, agli operatori tecnici dell'assistenza, agli ausiliari e a tutti i collaboratori dell'associazione San Pantaleone che quotidianamente condividono con loro difficoltà e conquiste, senza barriere. "Villa dei fiori non è solo un centro di riabilitazione estremamente avanzato, non è solo una struttura di grande pregio che - ama ripetere, sottolineando le parole di suo padre, Luigi Celestre Angrisani che dell'associazione è presidente - adotta le più moderne terapie contro l'handicap e per il trattamento di patologie, dalle più gravi alle più leggere.
I pazienti
Ma è soprattutto un'idea che vive ogni giorno. "Non appartiene a chi l'ha costruito, a chi lo dirige, al suo personale. Questo centro appartiene ai suoi pazienti e alle loro famiglie. Solo capendo questo saremo all'altezza dei nostri compiti. Questa è l'idea che guida Villa dei Fiori nel suo cammino da sempre". Il cammino di ieri, 21 giugno 2001 ("dedicato a tutti coloro che dimostrano di credere nei valori fondamentali del vivere civile, della solidarietà, del rispetto dei più deboli") si è aperto accogliendo i gruppi provenienti da alcuni centri riabilitativi di Cava dei Tirreni. Ognuno con il proprio stendardo è salito sulla collina per "mostrare" il risultato di un corso di impagliatura finanziato dal Rotary Club metelliano. Per presentare il certosino lavoro uscito dalle mani di chi per tanti è solo un "incapace". Sedie, ceste e fratellanza. Gli ospiti della Villa non si sono risparmiati nel dare una mano per l'allestimento. Segno di solidarietà e di gemellaggio anche in vista dell'attivazione, a settembre, della stessa attività. Scambio, aiuto, umanità. La stessa che affiora nelle "colorate opere" in cartapesta e das esposte nelle sale. La stessa che accomuna nel momento della Messa. La stessa che fa vibrare le corde dell'emozione quando si assiste allo spettacolo "I colori dell'arcobaleno", frutto del laboratorio di teatro e danzaterapia. Che rimbalza tra i muri dipinti in verde e arancio dell'appena nato nuovo dormitorio, inaugurato alla presenza del direttore generale dell'Asl Sa1 Raffaele Ferraioli e del presidente della Provincia Alfonso Andria. La stessa che esplode nel momento conviviale del pranzo. Che si riverbera nella gioia dei pazienti alla vista dello zucchero filato e del carrettino dei gelati. Che continuerà ad aleggiare, per ore, tra gli alberi del Parco nella "Festagrande". Che si sposterà, nel pomeriggio, nelle sede dell'associazione alla Galleria Maiorino. Qui, sono stati consegnati i premi del concorso "La memoria di tutti", abbinato alla VII edizione del "Premio Senatore Luigi Angrisani", in collaborazione con Il Mattino-Salerno. Sui pannelli lungo l'atrio del palazzo di marmo le fotografie, le ricerche storiche, le testimonianza video, i racconti dei tantissimi che hanno risposto al bando lanciato in inverno: pezzi di storia orale fissati su carta per non dimenticare, per riaffermare, ancora una volta, "che i giovani, esattamente come gli anziani, rappresentano un patrimonio di sensibilità e intelligenza che nessuna società può permettersi di disperdere". Dal tavolo dei relatori il "perché dell'importanza della tutela e della salvaguardia del patrimonio della memoria" spiegato da Luigi Angrisani, dal responsabile della redazione salernitana del quotidiano napoletano Luciano Pignataro e da Antonio Pecoraro, presidente dell'Archeoclub nocerino. In mezzo la presentazione di www.chatsolidale.it, nuova iniziativa della San Pantaleone per offrire assistenza diretta in rete e consegna degli attestati ai partecipanti al corso gratuito di computer. Mentre il cammino continua su "un percorso di civiltà che - dice Angrisani - stiamo costruendo da molti anni con forza".
Sopra le
immagini
della giornata
di festa
organizzata
a Villa dei Fiori