ALL’ISTITUTO
PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI
In classe arrivano
le svedesi
MIRIAM
CARBONE
Sette sono le studentesse svedesi che hanno visitato la struttura nocerina di
Villa dei Fiori. Lo scopo: apprendere i metodi utilizzati dagli italiani nelle
terapie per i disabili.
L'iniziativa è partita dal preside dell'istituto professionale per i servizi
sociali di Sarno, Salvatore Carfagna, che ha organizzato l'incontro con le
studentesse, in Italia per uno scambio culturale nell'ambito del Progetto
Socrates.
E così Susanne Johansson, Sarah Norberg, Sandra Axelsson, Madelene Renbro, Moa
Larson, Maline e Liselott Ericksson hanno visitato il centro accompagnate da
alcuni docenti della scuola sarnese e da un gruppo di studentesse dello stesso
Ipss (Carolina Maione, Rosa Amarante, Giuseppina Nappo, Carmelina Ambrosio,
Amanda Marigliano, Antonietta Cassanese e Veronica Liguori). Il loro
«Cicerone», il professor Carlo Cascone, collaboratore di Villa dei Fiori, ha
mostrato alle ragazze i metodi dell'ippoterapia (i disabili hanno l'opportunità
di fare equitazione in alcuni giorni della settimana) e della pet-terapy
(l'allevamento di animali). Le studentesse, inoltre, hanno assistito
all'inaugurazione di ben due laboratori che fungeranno da scuole di formazione
per i disabili: quello per i parrucchieri (denominato la stanza dei capelli) e
quello per i cuochi (la stanza dei sapori).
In questo modo i giovani hanno la possibilità di imparare a svolgere alcune
professioni riconosciute. Ma non finisce qui l'impegno di Villa dei Fiori per
il lavoro dei disabili: la struttura si sta attrezzando per creare delle
cooperative che diano nuove opportunità soprattutto ai più giovani. Alla fine
della giornata, le giovani svedesi si sono complimentate con i dirigenti di
Villa dei Fiori per i loro metodi e le loro iniziative.
Un particolare importante considerando che la Svezia è uno dei Paesi più
all'avanguardia per quanto riguarda il settore dei servizi sociali.
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