| |
|
Dai quotidiani…
|
L'articoloAnsia da cambio | Gli italiani? Euroignoranti
Nove su dieci non sanno compilare un assegno in moneta unica
Ansia da euro. Nove italiani su dieci non sanno compilare correttamente un assegno in moneta unica. E di fronte al problema del cambio, la metà preferisce pagare con bancomat, carte di credito o assegni. Un italiano su quattro, soprattutto anziani e casalinghe, rinuncia addirittura all'acquisto. Il rapporto tra consumatori del Belpaese e nuova moneta è stato fotografato dall'Osservatorio sui consumi Centax.
A pochi mesi dall'entrata in vigore della moneta unica, solo il 4% dei consumatori sa che dal 1 gennaio prossimo non si potranno più compilare assegni in lire. Un po’ più alta la percentuale tra i commercianti (27%). Tra loro, il 31% teme che l'introduzione della nuova moneta possa provocare una caduta delle vendite.
Sul periodo di doppia circolazione (1 gennaio-28 febbraio 2002) gli italiani sono un po’ più preparati: il 25% dei consumatori e il 44% dei commercianti sa che fino al 31 dicembre 2001 sarà possibile utilizzare sia la lira che la nuova moneta per bonifici e pagamenti. E tra i pochi che sanno di poter già compilare assegni in euro, regna comunque la confusione: il 39% dei consumatori ha utilizzato il vecchio libretto in lire, trascrivendo, semplicemente quanto ingenuamente, la cifra in euro. Uno su cinque poi, ha mischiato le due monete, scrivendo l'importo in cifre e quello in lettere in euro e lire.
Come si compila - Coma spiegato da "Il Mattino" martedì scorso, l’assegno in euro va compilato scrivendo la cifra per intero, con tanto di centesimi dopo la virgola: nella parte destinata alla cifra in numeri, per esempio, per un assegno di 120 euro, va scritto "120,00". Nella parte destinata alle cifre in lettere, i centesimi vanno scritti in numeri dopo una sbarra trasversale (esempio: "Centoventi/00").
|
| |