Proviamo a sostenere lo sviluppo nel Chiapas
aderendo
all’ambizioso progetto di Manitese.
Qualche mese fa, proprio in questa rubrica, pubblicammo un articolo sul Chiapas. Magia
del nostro sito, a distanza di parecchio tempo, una ragazza di Torino ha
trovato quest’articolo nel nostro archivio virtuale e ci subito mandato una
e-mail per saper cosa poteva fare per aiutare la povera regione messicana. A
tutti i nostri lettori, e non solo alla ragazza torinese, segnaliamo un
progetto di Manitese (www.manitese.it),
il n. 1880, per una scuola secondaria per gli indigeni di San Andrés Sachamc’en
de los Pobres, nel Chiapas (referente locale, “Coordinamento Generale del
Sistema Educativo Ribelle Autonomo Zapatista di Liberazione Nazionale”).
Il progetto costa 116milioni di lire, con cui ampliare la scuola secondaria
indigena di Oventic per la formazione di maestri bilingue, con il finanziamento
di tre nuove aule e del sostegno ai lavori manuali e agricoli della scuola.
In
Chiapas esistono pochissime scuole secondarie tutte situate nelle maggiori
città e per i giovani dei villaggi del Chiapas è quasi impossibile continuare
gli studi dopo la scuola primaria (i costi di trasporto, vitto, alloggio, libri
e vestiti sono insostenibili per le famiglie che, poi, non possono privarsi del
lavoro dei ragazzi). Inoltre, quasi sempre i maestri mandati dal governo non
conoscono le lingue indigene (sette diverse in tutto il Chiapas) e insegnano
secondo schemi estranei alla cultura indigena e che non rispettano la storia e
le tradizioni delle popolazioni Maya del Chiapas. Ecco perché è indispensabile
sostenere questo progetto (con 100mila lire si contribuisce all’acquisto dei
materiali agricoli; con 150mila lire alla costruzione del campo di basket; con
200mila lire ai lavori di costruzione delle aule). Per saperne di più basta
consultare il sito dell’associazione.
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