Piano d'intervento predisposto da Lambiase
Già è in funzione la commissione provinciale ristretta per il trasporto e la mobilità delle persone disabili che si prefigge di rilevare le barriere architettoniche in tutta la Provincia di Salerno, onde addivenire al loro abbattimento.
L’idea base del gruppo di lavoro presieduto dall’assessore provinciale Gianpaolo Lambiase è quella di rimodulare il servizio dei trasporti laddove non sia prevista un’adeguata assistenza alle necessità dei disabili e di consentire l’attuazione di talune norme nazionali e regionali. Purtroppo, molte di queste ultime norme sono rimaste a tutt’oggi inapplicate.
Un primo piano d’intervento per le persone disabili sarà posto all’attenzione dell’assessore regionale ai trasporti professor Ennio Cascetta e dei responsabili delle Ferrovie dello Stato, del consorzio salernitano dei trasporti pubblici e della Sita, in un incontro allargato alle associazioni e ai centri di assistenza e riabilitazione. Quest’ultima riunione avverrà lunedì prossimo, alle ore 12, presso Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno. Tra i componenti della commissione c’è anche Gerardo Pagano in rappresentanza dei centri riabilitazione della Asl Salerno 1. Il responsabile delle risorse umane di “Villa dei Fiori” di Nocera Inferiore”, è stato particolarmente entusiasta dell’incarico. “E’ una sfida esaltante e una battaglia di civiltà –afferma Pagano-. Finalmente abbiamo uno strumento completo per superare quelle barriere architettoniche e legislative che spesso impediscono la mobilità dei disabili. Pubblico e privato lavoreranno assieme per eliminare quella che è una vera e propria vergogna per un paese civile: le tante barriere che impediscono una vota “normale” ai portatori di handicap. Collaboreremo con le associazioni, tra cui anche della San Pantaleone, giovandoci dell’esperienza dei soci e del suo Presidente Luigi Celestre Angrisani. Questa commissione è stata particolarmente voluta dall’assessore Lambiase, al quale va tutto il nostro plauso e ringraziamento, avendo creduto in una battaglia per un paese sempre più a misura di handicap. Speriamo di poter fare un buon lavoro”.
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