Grande partecipazione all’iniziativa promossa dal Punto Einaudi.
Un enorme successo sta riscuotendo la mostra dedicata a Gianni Rodari, organizzata dalla San Pantaleone e dal “Punto Enauidi” di Nocera Inferiore. All’interno della Galleria Maiorino una media di duecento visitatori al giorno hanno potuto godere di un’occasione rara, quella di ammirare la produzione di un uomo che si è contraddistinto per porre al centro della sua opera di insegnante e di scrittore i bambini e la fantasia. Ed è proprio la fantasia il leit motiv della mostra, che purtroppo è giunta all’ultimo giorno. Era stata valutata anche l’ipotesi di una proroga, ma purtroppo i pannelli devono raggiungere altre città d’Italia. Tante le scuole che hanno aderito all’iniziativa. Per ricordarne solo alcune si possono citare il II, III e IV circolo didattico o le scuole medie di via Siciliano e la “Genovesi” tutte di Nocera Inferiore.
Tutti i docenti si sono dati un gran da fare. I loro allievi sono stati preparati con grande cura prima di visitare la mostra e poi hanno interagito con la stessa.
Gli alunni sono stati accovacciati in terra a disegnare o a ricopiare quanto c’era scritto sui pannelli allocati al centro del viale d’accesso al salone comunale della Galleria Maiorino. E i bambini, seduti al loro cospetto, sembravano come dei fedeli davanti a un totem. Trascrivevano come se fossero rapiti in un sogno fantastico, ogni virgola, senza nulla tralasciare. Era proprio questo che volevamo – afferma Claudio Bartiromo responsabile dell’Einaudi- far riscoprire loro la fantasia, la magia delle parole e del disegno, con la guida di un grande scrittore e pedagoga come Rodari”.
Il presidente Luigi Celestre Angrisani si è detto commosso nel sapere di questo enorme afflusso di bambini. “E’ stata un’emozione fortissima e inaspettata. Volevamo omaggiare un grande scrittore, per riscoprire la centralità della fantasia, ma mai avremmo pensato di raggiungere un tale risultato”, commenta il presidente della San Pantaleone e aggiunge “E’ vero che i giovani d’oggi hanno bisogno di saper usare bene internet, ma per crescere sono indispensabili l’arte e un buon libro. Solo così potremo preparare una nuova classe dirigente, fatta di uomini liberi, che possano togliere spazio ai mestieranti e furfanti che in alcuni casi affollano la politica”.
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